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XVI secolo -
agata e conchiglia
0630/PM
Altezza: 33 mm., Peso: 2,59 g, Larghezza: 26 mm., Spessore: 9 mm.
Cavaliere
atelier di Carlo Francesco Beaumont
Cammeo in agata e conchiglia lavorato con scalpellini a alto rilievo. Il retro è concavo. Esecuzione estremamente raffinata delle masse corporee di cavallo e cavaliere, mentre una punta finissima è usata nella definizione delle incisioni della corazza e della sella. Il cavaliere di profilo a destra cavalca un cavallo rampante, con le zampe anteriori sollevate. Il cavaliere acefalo, appoggia la mano destar al ginocchio forse a trattenere una lancia contro il petto. Il braccio sinistro è proteso in avanti. Indossa una corta veste a lamelle. la sella ha il bordo decorato da una serie di cerchi concentrici. Raffigurazioni di questo tipo sono spesso completate da una preda raffigurata sotto le zampe del cavallo, spesso un cinghiale.
Il soggetto è noto nella glittica romana su paste vitree (Zwierlein-Dhiel E., Glaspasten in artin-von-Wagner-Museum der Universitat Wurzburg 1, Abdrucke von antiken und ausgewahlten nachantiken Intagli und Kameen, Munchen 1986, n. 125) e cammei (Walters H.B., Catalogue of the Engraved Gems and Cameos Greek, Etruscan, Roman in the British Museum, London 1926, n. 3628). Il motivo compare anche su paste vitree di XVIII-XIX secolo

(Eichler F., Kris E. Die Kameen in Kunsthistorischen Museum, 1929, Wien, n. n. 690).
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009