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Coro di Staffarda
1520 (per le parti originali) - 1530
legno di noce scolpito; legni di restauro: rovere; pioppo; noce; noce antico riutilizzato; conifera; cartone; metallo
1778/L/2
stallo di coro
Ditta Fratelli Ferraria (1932)
arte italiana
Residenza liturgica: gruppo rettilineo di stalli a un solo ordine. La residenza ha tre sedili, con rispettivi tre dossali, divisi l'uno dall'altro da fasci di pinnacoli che si innalzano a sostenere le volte del baldacchino. I dossali presentano archi gotici cuspidati. Il fastigio del baldacchino è intagliato e traforato e presenta inferiromante sette acapitelli pensili intagliati con motivi zoomorfi e vegetali. I sedili non sono quelli originali: al loro posto, in epoca imprecisata (ma prima dell'ingresso del coro in Museo) è stato impiegato e adattato il corpo di un cassone gotico con fronte intagliata (di che provenienza?).
cfr. 1778/L/1
La Ferla A., La fede e i mostri. Cori lignei scolpiti in Piemonte e Valle d'Aosta (secoli XIV-XVI). I cori della Cattedrale e di Sant'Orso ad Aosta, 2002,
Cottino E., Inventario topografico del Museo Civico di Arte Antica, 1988,
Gentile G., L'abbazia di Staffarda e l'iradiazione cistercense nel Piemonte meridionale, a cura della Società per gli studi storici, archeologici ed artistici della provincia di Cuneo, storia e storiografia, XXI.. Orizzonti europei del gusto di un abate commendatario, 1999, pp. 347-367,
Rolando Perino G., Relazione d'accompagnamento ai rilievi del coro di Staffarda: analisi dei restauri e del sistema costruttivo (dattiloscritto presso l'archivio fotografico dei Musei Civici di Torino), 2002,
Museo Civico di Torino. Sezione Arte Antica. Cento tavole riproducenti circa 700 oggetti pubblicate per cura della Direzione del Museo, 1905