Dipinto

Year c. 1640

Materials olio su tela

Inventory 0610/D

Dimensions Altezza: 72 cm, Larghezza: 55 cm

Subject Cristina di Francia con i figli

Description Ritratto di Cristina di Francia con i figli Carlo Emanuele, Ludovica, Violante Margherita, Adelaide Enrichetta - in grisaille-. Cornice: lignea, a baccellatura, dorata su pastiglia.

Historical-Criticism news In questo ritratto di famiglia la duchessa, vedova di Vittorio Amedeo I dal 1638, presenta i quattro figli, da sinistra a destra: l'erede al trono Carlo Emanuele I (nato nel 1635), Margherita Iolanda (nata nel 1635), futura duchessa di Parma, Adelaide Enrichetta (1636), che diventerà elettrice di Baviera; in secondo piano la primogenita Ludovica (1629), andata sposa nel 1642 allo zio Maurizio.

Il dipinto, realizzato a monocromo, costituiva verosimilmente un prototipo di un modello di ritratto destinato a essere replicato diverse volte: una copia, a colori, è conservata alla Pinacoteca Nazionale di Siena, realizzato dal pittore di corte Philibert Torret, coinvolto da Vittorio Amedeo I nella decorazione di Palazzo Reale e autore di una serie genealogica delle principesse di Savoia, commissionata dal duca nel 1633.

Lo sfondo architettonico riprende il ritratto di Carlo I d'Inghilterra, opera nel 1627 di Van Mytens e Van Steenwick, segnalato nel 1635 nel castello di Rivoli.

Bibliography Arnaldi di Balme C., Feste Barocche. Cerimonie e spettacoli alla corte dei Savoia tra Cinque e Settecento, 2009, p. 84,
Arnaldi di Balme C., Organizzazione degli spazi e arredi del castello di Porta Fibellona dal XIV al XVIII secolo, 2006,
Mallé L., Museo Civico d'Arte Antica. I dipinti, 1963, p.153,
AA. VV., Dipinti e sculture del museo Civico d'Arte Antica in Galleria Sabauda, 1988,
Griseri A., Mostra del Barocco Piemontese. Pittura, 1963, vol. II, p.47,
Di Macco M., Figure del Barocco in Piemonte. La corte, la città, i cantieri, le province. Quadreria di Palazzo e pittori di Corte. Le scelte ducali dal 1630 al 1684, 1988, pp. 50-51 e nota 56,
Royales Effigies, 1985-1986, p. 20,
Palazzo Madama. Guida, 2011, p. 91