Page loading...
1486 - 1489
bronzo
1223/B
Larghezza: 7,5 cm, Altezza: 11 cm
placchetta
Galeazzo Mondella detto Moderno
arte piemontese
Placchetta rettangolare raffigurante Crocefissione. Due fori agli angoli in alto.
Da confrontare con la placchetta conservata al Museo Civico d'Arte Antica di Torino, del tutto simile ma dorata e provvista di bordo (inv. 1229/B). Pur in assenza di esemplari firmati l'attribuzione al Moderno non è mai stata messa in discuzzione.

La composizione deriva dall'affresco di Ercole de Roberti del 1482-1486 della Cappella Garganelli in San Petronio a Bologna (Toderi e Vannel 1996). Secondo il Lewis, il Moderno ha tratto ispirazione per la placchetta anche dalla Crocefissione di Antonio Vivarini (ca. 1440), ora a Ravenna. Molinier riconosce il Longino in uno dei soldati corazzati attorno alla croce (1886, p. 171). Lo schema dei due ladroni sarebbe di derivazione nord europea. La popolarità della placchetta è testimoniata da più tardi intagli lignei che la riproducono, uno dei quali anche al Museo di Padova.
Emile Molinier, Les bronzes de la Reinassance. Les plaquettes. Catalogue raisonné, 1886,
Ernst Friedrich Bange, Beschreibung der Bildwerke der christlichen Epochen, Italianischen Bronzen der Renaissance und des Barock . 2.2, Reliefs una Plaketten, 1922,
Eric Maclagan, Catalogue of Italian plaquettes, 1924,
John Pope-Hennessy, Reinassance bronzes from the Samuel Krell collection, 1965,
Douglas Lewis, The medallic oeuvre of "Moderno": his development at Mantua in the circle of "Antico", 1987,
Placchette: secoli XV-XVIII nel Museo Nazionale del Bargello, 1996,
Placchette, bronzetti e cristalli incisi dei Musei Civici di Vicenza, 1997,
Images en relief: La collection de plaquettes du Musée national de la Renaissance, 2006