Page loading...
Crocifissione
c. 1518-1523
tecnica mista su tavola
0514/D
Altezza: 77 cm, Larghezza: 51 cm, Profondità: 1 cm
dipinto
Crocifissione/figure
Ferrari Defendente
Crocifissione.Cornice lignea, dorata, moderna
Il dipinto è uno dei vertici della lunga carriera pittorica di Defendente Ferrari. Le figure in primo piano spiccano per la sfolgorante accensione cromatica contro il cielo freddo blu cobalto, striato da nubi filiformi, che va incupendosi verso l’alto. La pittura, di piccole dimensioni, svela la maestria del pittore nei dettagli: le infinite lumeggiature sui capelli della Maddalena ai piedi della croce, le piccole lacrime negli occhi delle pie donne, i punti di bianco sui dentini che si intravedono tra le labbra dischiuse di Cristo, i riflessi metallici sulle armature dei soldati, i dettagli macabri del Golgota.

I riferimenti cronologici per la tavola si collocano idealmente tra il 1518, data della piccola Natività Abegg, e il 1523, data del prezioso trittico conservato nella Galleria Sabauda di Torino. Lo stesso tema iconografico della Crocifissione affollata su un'ampia apertura di paesaggio sarà ripetuto da Defendente in grandi dimensioni su una tavola proveniente dalla collezione Pensa di Marsaglia e oggi conservata presso il Museo Civico "Antonino Olmo" di Savigliano.
Viale V., Studies in the History of Art dedicated to William E. Suida on his eightieth birthday. Schedule su Defendente Ferrari, 1959, p. 231 nota 5,
Berenson B., Pitture italiane del Rinascimento, 1936, p. 163,
Galetti U., Camesasca E., Enciclopedia della Pittura Italiana, 1951, v. I p. 916,
Barbavara G.C., Arte Sacra. Brevi notizie su due Antichi Pittori Piemontesi (Defendente De Ferrari da Chivasso e Gandolfino de Roretis da Asti), 1898, p. 25,
Toesca P., Torino, 1911, p. 137,
Marangoni G., Emporium. Arte retrospettiva: Defendente De Ferrari da Chivasso, 1916, p. 427,
Gabrielli N., Rivista di Storia Arte Archeologia. Bollettino della sezione di Alessandria della R. Deputazione Subalpina di Storia Patria. La mostra del gotico e del rinascimento in Piemonte, 1938, pp. 522-523,
Viale V., Defendente Ferrari di Chivasso, 1954, p. 8,
Berenson B., North Italian Painters of the Renaissance, 1907, p. 207,
Mallé L., Le arti figurative in Piemonte, dalla preistoria al Cinquecento, [1973], p. 150,
Mallé L., Palazzo Madama in Torino. Le collezioni d'arte, 1970, pp. 56-57,
Gotico e Rinascimento in Piemonte, 1939, p. 83,
Brizio A.M., Bollettino della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti. Aggiunte e rettifiche agli elenchi delle pitture piemontesi, 1934, p. 57,
Brizio A.M., L'Arte. Defendente Ferrari da Chivasso, 1924, pp. 227, 236, 238, 246,
Natale V., Piemontesi e Lombardi tra Quattrocento e Cinquecento, DATO MANCANTE, p. 113,
Dizionario enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo. Ferrari, Defendente, 1973, v. IV p. 372,
Perosino M., La pittura in Italia. Il Cinquecento. Ferrari, Defendente, 1988, v. II p. 712,
Caramellino C., Antiche botteghe di artisti di Chivasso, 1994, p. 67,
Berenson B., Italian pictures of the Renaissance. Central Italian and North Italian Schools, 1968, v. I p. 104,
Il Tesoro della Città. Opere d'arte e oggetti preziosi da Palazzo Madama, 1996, p. 19,
Brizio A. M., La pittura in Piemonte dall'età romanica al Cinquecento, 1942, pp. 62, 199,
Romano G., Restauri in Piemonte 1968-1971, 1971, pp. 46-47,
Mallé L., Le arti figurative in Piemonte dalle origini al periodo romantico, 1961, p. 173,
Berenson B., Italian pictures of the Renaissance, 1932, p. 189,
Mallé L., Museo Civico d'Arte Antica. I dipinti, 1963, pp. 61-62,
Palazzo Madama. Guida, 2011, p. 68