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Decorazione di un’aula massonica
1823
penna su carta; acquerello su carta
2565/DS
Altezza: 221 mm., Larghezza: 308 mm.
disegno
Decorazione di un'aula massonica. Spaccato longitudinale: "...Compare a sinistra il leggio di un Gran Maestro, fiancheggiato da una delle due colonne simboliche (la colonna nera Boaz) per le quali vale il riferimento alla Bibbia, Ire, 7, 21: 'Salomone fece poi innalzare le due colonne davanti al vestibolo del tempio: eresse la colonna di destra e le dette il nome di Jachin: elevò quindi quella di sinistra e la chiamò Boaz'. In effetti la colonna reca la lettera 'B' ed è sormontata da una cesta fiorita in cui si può riconoscere il 'lavoro in forma di giglio' che sormontava le colonne nel tempio di Salomone. Presso la colonna è un candelabro sormontato dal globo del mondo e dalle immagini del sole e della luna. Alle pareti statue sinmboliche, una delle quali regge il triangolo, incluse in sfondi a forma di piramidi tronche. In alto il cielo stellato delle volte dei cieli massonici , con lo 'zodiaco' e una macchina che fa calare dall'alto una figura sorretta da un drago, simbolo dello spirito divino. Tutta la decorazione della sala è in stile egizio , del resto non infrequente in Piemonte come provano alcuni disegni di Leonardo Marino per il Casino Barolo ed altre residenze..." M. V. F. Cfr. bibliografia. Penna e pennello, inchiostro bruno, acquarellatura a più colori, carta bianca
Castelnuovo E./ Rosci M., Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna 1773 - 1861, 1980, v. II, pp. 831 - 832