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1490
bronzo
1227/B
Larghezza: 6 cm, Altezza: 9,5 cm
placchetta
Galeazzo Mondella detto Moderno
Valle d'Aosta
Placchetta rettangolare raffigurante Deposizione nel sepolcro.
Non si conoscono esemplari firmati della placchetta, ma l'attribuzione al Moderno dovuta a Molinier è generalmente accettata. La placchetta fa parte della serie dedicata alla vita del Cristo (composta da quattro pezzi oppure cinque, a seconda che si voglia includere o meno la Crocefissione, ritenuta da Lewis precedente alla serie).

La figurazione è concepita in ambiente padovano sotto l'influenza di Mantegna (per lo sfondo e la figura urlante di Maddalena) e Donatello (per l'anatomia spezzata del Cristo, che richiama l'analogo rilievo dell'altare del Santo). Una probabile fonte diretta è un rilievo a Vienna in cui il Cristo presenta affinità molto stringenti: si tratta probabilmente di un'opera ben nota al suo tempo, dato che anche il Riccio ne trasse ispirazione per una sua placchetta (Planiscig 1927, p. 290). I rilievi del sarcofago, anch'essi di gusto mantegnesco, furono interpretati da Molinier come Storie della Passione, ma è probabilmente più corretta l'ipotesi di Pope-Hennessy (1965, p. 47) che si tratti di episodi della Leggenda della Croce (Rossi 1974).
Dagli ori antichi agli anni Venti. Le collezioni di Riccardo Gualino, 1982, p. 124,
Emile Molinier, Les bronzes de la Reinassance. Les plaquettes. Catalogue raisonné, 1886,
Ernst Friedrich Bange, Beschreibung der Bildwerke der christlichen Epochen, Italianischen Bronzen der Renaissance und des Barock . 2.2, Reliefs una Plaketten, 1922,
John Pope-Hennessy, Reinassance bronzes from the Samuel Krell collection, 1965,
Francesco Rossi, Placchette sec. XV-XIX, 1974,
Placchette: secoli XV-XVIII nel Museo Nazionale del Bargello, 1996