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XVII -XVIII sec. d.C. (lavorazione della pietra e montatura)
lapislazzuli; argento
0643/PM
Erote con arco e frecce
Forma della pietra ovale. Pietra di colore blu, a taglio piano-convesso (?). Taglio a lama metallica. Intaglio a tecnica mista: con mola meccanica a disco per le parti anatomiche principali (segnatamente: torso, braccia, gambe), come dimostrato da solchi longitudinali regolari paralleli; con trapano a punta sferica (eccentrica?) per gomiti e ginocchia; a mano libera (?), con punte di varia dimensione, per il volto, l'arco con freccia, i nastri e la linea di terra. Lucidatura selettiva interna. Tracce abbondanti e diffuse di smeriglio ferrifero (dovute soprattutto alla mola meccanica?). I solchi a mano libera sono estremamente regolari, sia in sezione sia nell'andamento. Tracce di blu più scuro (di tintura?). Legata in pendente-sigillo in argento a castone ovale bombato, saldato ad appiglio lavorato a giorno a motivo geometrico ancoriforme e terminante in un occhiello circolare per la sospensione. Erote con arco e frecce: Figura alata nuda stante di profilo a destra, nell'atto di scoccare una freccia, con corona (?) e nastri alla mano sinistra. Adolescente o adulto, stante di 3/4 a sinistra sulla gamba destra portante; la sinistra, appena flessa, è portata leggermente indietro; i piedi poggiano su linea di terra con indicazione della vegetazione. Volto lineare a tratteggio parallelo; sul capo, una corona prominente dalla fronte, oppure i capelli eccessivamente stilizzati. Ala dalle penne a tratteggio orizzontale parallelo. Braccio destro teso a tenere l'arco, il sinistro piegato davanti al petto per tendere la corda. Nella mano sinistra, oppure legati alla freccia, dei lunghi nastri svolazzanti, ovvero il panneggio stilizzato di una clamide. Stile di tipo naturalistico, ma caratterizzato da un'esecuzione di pessima qualità. Le parti anatomiche risultano sproporzionate e descritte in maniera approssimativa. Volto di tipo schematico-lineare. Linee spigolose dell'arco e della corona.
La raffigurazione fonde insieme caratteristiche proprie a differenti iconografie di Eros. Si tratta di un tipo adulto, o forse adolescente, intento a scoccare una freccia, quando questa particolare iconografia si riferisce nella quasi totalità dei casi a raffigurazioni di eroti fanciulli, ovvero putti. I nastri svolazzanti sono un'altra caratteristica delle raffigurazioni di Eros, ma sono piuttosto associati alla ghirlanda. Si tratta evidentemente di una raffigurazione eseguita in età relativamente recente, sulla scorta di un cartone piuttosto diffuso, che potrebbe essere ispirato ad intagli forse più antichi (come quelli conservati a Bologna e Ravenna). Le tracce di lavorazione sono compatibili con una datazione recente dell'intaglio.
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009