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Coppa
XVII secolo seconda metà
smalto dipinto su rame
0079/S
Diametro: 15,5 cm, Altezza: 4 cm
Fatiche di Ercole
Laudin Jacques I
Coppetta esagona con profilo lobato e due piccole anse. Al centro del cavetto è dipinta a grisaille la figura di Ercole in lotta col toro di Creta. Suio lobi concavi compaiono simboli allusivi alle altre fatiche: una cornucopia, un leone, una semicolonna un drago a più teste, un globo con clava, una fascina ardente. La parte esterna è decorata a fitto ornato di tralci con fiori e uccellini; nell'esagono di base, un paesaggino con gruppetto di case al limitare di un bosco.
La presenza del monogramma “IL” permette un’attribuzione del piccolo bacile a Jacques I (c. 1627-1695) o Jacques II (1663-1729) Laudin, rispettivamente figlio e nipote di Noël, capostipite della nota famiglia di artisti limosini.

La presenza di elementi decorativi analoghi in altri esemplari siglati dalla stessa forma polilobata, come la coppetta con le Orfeo anch'essa in Museo (104/S) o il piccolo bacile con stemma cardinalizio del Museo di Arti applicate di Milano (inv. 55), riferiti a Jacques I, fanno propendere l'attribuzione per il primo dei due artisti.

La tecnica dello smalto dipinto, messa a punto a Limoges verso la fine del XV secolo, consiste nella stesura pittorica del decoro sopra una base di smalto bianco o nero, sottoponendo via via i vari colori e le dorature a diverse gradazioni di cottura.
Mallé L., Smalti e avori del Museo d'Arte Antica, 1969, pp. 111-112