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“Fede”
c. 1500-1530
maiolica con lustro dorato
2732/C
Diametro: 25 cm
piatto
due mani che si stringono
Piatto in maiolica con lustro dorato, raffigurante al centro due mani che si stringono sotto una corona. Intorno, fasce con decori geometrici e vegetali stilizzati. Il retro smaltato e dipinto con anelli concentrici e un disco centrale.
Il piatto ha il bordo del cavetto rialzato per contenere la base della brocca, particolare che lo qualifica come "vassoio da acquereccia". L'acquereccia (o versatoio) con il suo bacile o vassoio era un oggetto comune nelle case del Rinascimento, nelle versioni più lussuose realizzato in metallo o in maiolica ispano-moresca.

Il motivo detto "Fede" è costituito da due mani che si stringono, un gesto che deriva da un soggetto già rappresentato in età romana, due coniugi che si stringono la mano destra e noto come "dextrarum iunctio". Il soggetto, interpretato come simbolo di fidanzamento o di devozione, compare frequentemente sulla maiolica dal tardo Quattrocento in poi. I pezzi con questi soggetti erano probabilmente doni in occasione di fidanzamenti o matrimoni.



Bibliografia

L’Italia del Rinascimento. Lo splendore della maiolica, a cura di T. Wilson, C. Maritano, catalogo della mostra (Palazzo Madama, 2019), Allemandi, Torino, 2019, p. 188, n. 145