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Scrigno
XVII secolo seconda metà
legno di abete impiallacciato di ebano; massello di ebano; avorio; bronzo
0759/L
Altezza: 51,5 cm, Larghezza: 42 cm, Profondità: 33 cm
figure allegoriche
Scrigno intarsiato in avorio con due figure femminili allegoriche sulle specchiature ribalta. All'interno sette cassettini decorati con volute e arpie e sportellino centrale con figura femminile incoronata di fuoco. Maniglie laterali e decorazioni angolari metalliche.
Pubblicato da Mallé come imitazione del XIX secolo, lo scrigno fa invece parte di un gruppo di arredi tipicamente seicenteschi. La tipologia, la tecnica e il repertorio decorativo sono quelli degli scrigni lombardi che rinnovano la tradizione certosina dei secoli precedenti. Una fonte iconografica privilegiata per la loro conoscenza sono i dipinti di Evaristo Baschenis (1617-1677) e di Bartolomeo Bettera (1638-post 1688) e scuola, che ce ne presentano diversi esemplari più o meno elaborati, aperti e chiusi, accanto a strumenti musicali, spartiti e libri.
Mallé L., Museo Civico di Torino. Mobili e arredi lignei. Arazzi e bozzetti per arazzi, 1972, p. 98,
Corrado F., Il Tesoro della Città, 1996, p. 86