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XVIII
olio su tela
0145/D
Altezza: 139 cm, Larghezza: 116 cm
sovrapporta
Sovrapporta: plinto ricoperto da fiori ricadenti; altri fiori in mazzo, a terra, in cesta di vimini; a destra porticato adorno di statue.
Il dipinto venne donato al Museo nel 1905 assieme alle tre tele analoghe di cui alle schede 146/D; 731/D, 732/D. Al momento d'ingresso viene precisato che si tratta di sovrapporte provenienti dalla casa ex Ospizio di Carità in via della Zecca, ove nel 1905 risulta acquartierato il 26° reggimento di fanteria. Il Municipio vi fece eseguire in sostituzione "dei 4 sovraporte altri 4, rapp.ti fatti militari". nel 1928-29 la tela venne restaurata con le altre tre da Pietro Vassallo, nel cui preventivo di spesa /del 09/11/1928) è previsto il reintelo e ilrestauro dell'opera al presso di £. 380.

L'insieme venne suddiviso nel 1934-35 in occasione del trasloco del Museo Civico a Palazzo Madama. I due dipinti (731/D e 732/D) furono inseriti nel nuovo arredo della Sala Cignaroli e tornarono a fungere da sovrapporte, mentre le altre due tele della serie (145/D e 146/D) furono adattate a quadri da parete, vennero concesse nel 1967 in deposito esterno per l'arredo della sala congregazioni a Palazzo Civico. La cornice lignea dorata, entro cui il dipinto è incorniciato, è opera di Ercole Morlotti, è opera di ercole Morlotti, eseguita in stile per conto della ditta Musso nel 1935 in occasione del menzionato allestimento.
Mallè L., I dipinti del Museo d'Arte Antica, 1963, p. 164