Page loading...
fiori stilizzati / tralci
ultimo quarto XVII - inizio XVIII secolo
lino; merletto a fuselli a nastrino continuo in punto tela di spessore variabile, con bordi traforati. Fondo a rete a maglie tonde del tipo Valenciennes eseguito in un secondo momento, con barrette a treccia che collegano sul retro i motivi in alcuni punti. Piede a fuselli in punto tela; bordino di rifinitura in sottile punto tela con picot.
2430/T
Altezza: 9 cm, Larghezza: 37 cm
bordo
Bordo lino merletto / Trimming linen lace
Il merletto presenta un disegno incompleto. Sul fondo a rete si distribuisce un fiore stilizzato con impostazione verticale, affiancato da due tralci ricurvi disposti simmetricamente.Il decoro, costruito con un impianto simmetrico che irrigidisce attorno ad assi verticali l’andamento ondulante dei tralci barocchi, ripropone in modo più semplificato e irrigidito un motivo presente anche nell’esemplare n. inv. 1932/T; comune è anche la tecnica, tuttavia qui più semplificata, col nastrino continuo che è incurvato e arricciato leggermente per formare i motivi, senza trafori o riempitivi.
Il merletto è realizzato con un filato sottile e una lavorazione fitta, a nastrino continuo del tipo “Milano”, con un fondo a rete a maglie rotonde, unito sul retro da barrette che passano dietro i motivi. Quest’ultima caratteristica si ritrova nei merletti fiamminghi, come pure un fondo similare. Dubbi sono suscitati dalla prevalenza del nastrino continuo, più tipico della produzione italiana, che qui delinea i motivi formando anche il piede del merletto. Un confronto nella rigidità del motivo verticale e speculare è nel più raffinato coprinfante attribuito a manifattura milanese e datato al XVIII secolo dei Museé Royaux des Beaux Arts di Bruxelles (Risselin Steenebrugen 1987, fig. 168, p. 238).