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Cammeo
II-III secolo d.C
calcedonio / agata
0612/PM
Altezza: 19 mm., Larghezza: 31 mm., Spessore: 4 mm.
Ganimede e l'aquila o Leda ed il cigno
arte piemontese
Pendente in metallo bianco di forma ovale con bordo scanalato con piccolo anello per sospensione (8 mm). Retro a giorno. La pietra incastonata è una agata marrone di forma ovale incisa a tecnica mista: lavorazione delle mase muscolari eseguita con un trapano a punta sferica, mentre i dettagli del viso, della capigliatura, del piumaggio e del fogliame sono eseguiti conun apunta più fine. Lucidatura finale. Il motivo inciso è Ganimede e l'aquila su di un tappeto erboso. Ganimede è disteso ed appoggia il braccio ad un sostegno roccioso. Braccio sinistro proteso in avanti, la mano appoggiata al ginocchio. Gambe piegate. Il manto allacciato al collo scende sulla schiena. Una grande aquila davanti al dio protende il collo a beccio aperto. Grande ala semispiegata. Zampe lunghe e sottili. Un albero è raffigurato al di sopra di un sotegno roccioso. Bordo ovale decorato.
Personaggio maschile nudo disteso su un tappeto ervoso appoggia il braccio destro piegato ad un sostegno roccioso, braccio sinistro in avanti, la mano appoggiata al ginocchio.

Il soggetto ha due possibilità interpretative: o Ganimede e l'aquila (Lippold G., Gemmen und Kameen des Altertums und der Neuzeit in Vergosserungen Herausgegeben, Stuttgart 1922,tav. CXXXVIII n. 1-4) o Leda ed il cigno (Lippold G., Gemmen und Kameen des Altertums und der Neuzeit in Vergosserungen Herausgegeben, Stuttgart 1922,tav. CXXVIII, n. 1-8).

Difficile è sostenere che si tratti di Leda ed il cigno perchè il personaggio sembra fornito di attributi maschili e di una possente muscolatura sul torso.

Tuttavia anche sostenere che si tratti di Ganimede è difficile perchè normalmente questo è ripreso nell'atto di nutrire l'aquila, forse questo è il momento in cui l'aquila gli chiede il cibo. L'esecuzione è naturalistica e curata nella resa di tutti i dettagli, ma nella definizione della posa e della muscolatura sono evidenti alcuni schematismi come in un intaglio romano di età repubblicana che raffigura Leda con il cigno (Maaskant-Kleibrink 1978, n. 288).
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009,
A.A. V.V., Le meraviglie del mondo. Le collezioni di Carlo Emanuele I di Savoia., 2016, 348