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XVIII sec.. - XIX sec.
vetro
1018/PM
Altezza: 25 mm., Larghezza: 31 mm., Spessore: 4 mm.
gioco tra Amorini e fanciulle
Bottega dei Regi Archivi
manifattura ignota
Matrice in vetro arancione di forma ovale, leggermete concava ottenuta astampo da un originale lavorato a tecnica mista: abbozzo generale eseguito a trapano apunta sferica, mentre i dettagli del viso e del panneggio sonoincisi con una punta fine. Il soggetto raffigurato è un gioco tra Amorini e fanciulle. A sinistra è raffigurata una fanciulla che tratteine sulle gambe un piccolo erote. Indossa un chitone ed un manto ne avvolge l egambe; i capelli sono ravviati indietro e raccolti inuno chignon. Al centro vi è una gabbietta; all'interno ne pè prigioniero un piccolo erote con le mani appoggiate alle sbarre, che sembra guardare fuori. a destra è la seconda fanciulla seduta di profilo in atto di sollevare con il braccio destro proteso l'ala di un altro Amorino. Anch'essa indossa un chitone ed un manto.
Il soggetto è noto in una gemma moderna ( Lippold G., Gemmen und Kameen des Altertums und der Neuzeit in Vergosserungen Herausgegeben, Stuttgart 1922, n. 13 tav. CXXIII).
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009