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Rinfrescatoio
1531
maiolica, smalto berettino
2725/C
Altezza: 13 cm, Diametro: 31 cm
grottesche; stemma Salviati
bottega di Piero e Paolo Bergantini
Rinfrescatoio con orlo estroflesso, su piede svasato, con decorazione a grottesche (delfini, trofei, cherubini) in monocromo azzurro su fondo blu. L'interno è decorato con fiori e frutta sparsi, nei colori giallo, arancio e verde; all'esterno quattro targhe recano la data “1531” e due riserve ovali lo stemma Salviati.
Il rinfrescatoio fa parte di un importante servizio realizzato per un membro della famiglia Salviati di Firenze di cui si conoscono numerosi pezzi conservati in vari musei, tra cui un rinfrescatoio identico a questo nel Museo di Arti Applicate di Brno, anch'esso datato 1531, un'oliera (1531, Victoria and Albert Museum) e almeno sei piatti di tre misure diverse (British Museum ecc.).

L'attribuzione alla bottega faentina dei fratelli Bergantini è basata sul confronto con un rinfrescatoio del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, siglato dalla bottega e datato 1529.

L'opera proviene dalle collezioni dell'imprenditore e industriale Riccardo Gualino, confiscate dalla Banca d'Italia dopo l'arresto voluto dal governo fascista e poi in parte rattenute e in parte disperse sul mercato antiquario. Fu venduta al museo nel 1939 per il tramite di Pietro Accorsi.





Bibliografia

L’Italia del Rinascimento. Lo splendore della maiolica, a cura di T. Wilson, C. Maritano, catalogo della mostra (Palazzo Madama, 2019), Allemandi, Torino, 2019, pp. 198-199, n. 154.
Dagli ori antichi agli anni Venti. Le collezioni di Riccardo Gualino, 1982, p. 110,
Soffiantino M. P., Il Tesoro della Città, 1996, p. 191,
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Conti G., L'arte della maiolica in Italia, 1973,
Maritano C., Le ceramiche di Palazzo Madama. Guida alla collezione, 2008, p. 27,
Il Museo Civico di Arte Antica di Torino. Opere scelte, 2006, p. 74,
Palazzo Madama. Guida, 2011, pp. 137-138