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Frammento pergamenaceo di Antifonario francescano

    Frammento pergamenaceo di Antifonario francescano
    1317
    tempera su pergamena
    0428/M
    Altezza: 12 cm, Larghezza: 21.5 cm
    Iniziale Q ornata
    Frammento ritagliato di pagina di un corale. Recto: iniziale Q color nocciola su fondo blu; nel campo interno figure geometriche formate da nastri gialli e rossi, con campi blu e marrone. Al di sopra e al di sotto della lettera lunghe volute fitomorfe in nocciola, rosso, blu e ocra. Parte di tre linee di notazione e di testo.
    L’iniziale rileva

    il primo responsorio della feria II per annum



    Il frammento appartiene allo stesso codice di:

    229; 398; 403; 408; 413; 415; 417; 418; 420; 423; 428; 439; 441 /M

    Per la sequenza dei canti della prima Domenica di Avvento (inv. 229/M e 398/M) e la raffigurazione di tre santi francescani nel frammento 398/M, l’Antifonario era destinato a una fondazione francescana. Ai due frammenti 229/M e 398/M è possibile associare altri ritagli, accomunati da iniziali filigranate che condividono il lessico ornamentale con quelle presenti sul verso dei due frammenti e, a questo gruppo, altre iniziali che sono state eseguite al di sopra di preesistenti iniziali filigranate che mostrano nelle parti sottostanti ancora leggibili, motivi ornamentali sovrapponibili alle iniziali filigranate qui riunite. Le dimensioni originali dei fogli di questo Antifonario dovevano essere superiori a 517 x 345 mm (considerando 8 mm per il rigo del tetragramma che è stato asportato), in quanto il foglio ricostituito risulta comunque rifilato. In alcuni fogli si conserva la fogliazione moderna del manoscritto, in inchiostro bruno. Alcune iniziali filigranate che sono state ridipinte risultano non essere complete, ossia sembra essere assente la decorazione a filigrana attorno alle lettere eseguite a intarsio. Questa potrebbe essere la ragione che ha portato all’esecuzione di nuove iniziali ornate a pittura

    (A. Marzo, Progetto “Miniature rivelate” 2021/22)



    Il terminus postquem per la datazione è dato dalla presenza di S. Ludovico di Tolosa, canonizzato nel 1317, in una delle miniature