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1587
marmo
0108/PM
Altezza: 38 cm, Larghezza: 79 cm, Profondità: 10 cm
Iscrizione di Francesco Martinengo di Malpaga
Iscrizione di Francesco Martinengo di Malpaga
L'iscrizione si riferisce alla fondazione di un altare da parte di Francesco Martinengo conte di Malpaga e della moglie Beatrice Langosco marchesa di Pianezza. L'illustre gentiluomo, originario di Pianezza dove morì nel 1622, si distinse per una fulgida carriera militare, iniziata come condottiero della Repubblica Veneta e poi al servizio del duca di Savoia a partire dal 1568, come colonnello di fanteria e di cavalleria. Nominato cavaliere della SS. Annuniata nel 1576, rivestì inoltre le cariche di governatore e luogotenente generale "di là dei monti", di generale di cavalleria nel 1592, di luogotenente generale d'armata e, dal 1584 al 1589, di gran scudiere di Savoia sotto Carlo Emanuele I, dal quale era particolarmente stimato per il rigore morale e l'incorruttibilità. Sposò in seconde nozze Beatrice Langosco di Stroppiana, vedova del duca di Vesme e favorita di Emanuele Filiberto, alla quale Carlo Emanuele I donò Palazzo Chiablese.

Riguardo alla provenienza della lastra, E. Romanello propone dubitativamente un'originaria collocazione nella chiesa dei Santi Martiri di Torino, nella quale fu sepolto nel 1691 il figlio Gherardo, erede del titolo marchionale, e dove forse i genitori fondarono un altare. I Martinengo erano altresì legati anche alla chiesa di San Dalmazzo e al duomo torinese.
Mallé L., 1965, p. 254,
Romanello Elena, Emblemi di pietra. Araldica e iscrizioni piemontesi, 2008, p. 20