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Dipinto
XVII
olio su tela
0069/D
Altezza: 105 cm, Larghezza: 77 cm, Profondità: 1,5 cm
La Vergine appare al Beato Felice da Cantalice
Miradori Luigi detto il Genovesino
La Vergine appare al Beato Felice da Cantalice. La scena si svolge nell'interno di una chiesa. La Vergine, vista di profilo, è seduta su una nuvola e porge Gesù Bambino al Beato Felice da Cantalice, inginocchiatto ai suoi piedi. Intorno al gruppo principale si vede uno stuolo di angioletti. Alle spalle del beato si scorgono una bisaccia e una cesta piena di pani. Felice da Cantalice era un frate cappuccino, amico di San Filippo Neri e San Carlo Borromeo, che praticò nella sua vita un'estrema povertà e una severa disciplina. La cesta di pane e la bisaccia alludono alle questue effettuate nelle strade di Roma per approvvigionare la comunità dei frati cappuccini. Morto nel 1587 è stato beatificato nel 1625 da Papa Urbano VIII e, nel 1709, è stato fatto santo da Clemente VI. (M. Tavola 2005)
G. Romano ha riconosciuto nel dipinto la copia di una pala d'altare tuttora esistente in Lombardia (marzo 1988).



Si tratta probabilmente di una replica autografa di una pala ecclesiastica che ottene notevole successo. Oltre al dipinto del Museo civico di Torino, esistono altre due repliche, una conservata al Musée National du Chateau, e l'altra in collezione privata a Parigi. (M. Tavola 2005. Cfr. allegati.
Mallé L., Museo Civico d'Arte Antica. I dipinti, 1963, p. 33,
Michele Tavola, Luigi Miradori detto il Genovesino. Genova? 1600/1610 circa - Cremona 1656, tesi di dottorato, XVII ciclo, 2005, 230-231