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Legatura piemontese alle armi a busta su manoscritto membranaceo

    1600 - 1699
    marocchino
    0236/LE
    Altezza: 400 mm, Larghezza: 290 mm
    legatura di libro
    Bottega dei Regi Archivi
    Legatura piemontese a busta alle armi della Città di Torino su Ms membranaceo con tavola genealogica dei Savoia, da Beroldo a Carlo Emanuele IV, grande arma miniata della Città, formula di giuramento per gli amministratori della Città. Pagina dipinta con la Consolata, Bambino e due santi sulle nuvole fra volo di angioletti, santi protettori, armi della città. Esemplare utilizzato nei secoli per il giuramento di fedeltà allo statuto municipale e alla dinastia.
    Legatura piemontese alle armi a busta su manoscritto membranaceo.



    Legatura in marocchino rosso con riquadro di fascio di filetti Accantonati grandi settori triangolari in pizzo con seminato di volute. Nello specchio, riquadro di fascio di filetti; accantonata esterna composizione pointillée: accantonati settori triangolari analoghi ai precedenti. Nel cuore arma della Città di Torino. Dorso liscio. Quattro legacci in seta azzurra. Risguardi in carta zigrinata azzurro carico ottenuti tamponando a spugna la tinta collosa. Il manoscritto era utilizzato nei secoli per il giuramento di fedeltà allo statuto municipale e alla dinastia con tavola genealogica dei Savoia, grande arma miniata della Città di Torino, formula di giuramento per gli amministratori della Città, pagina dipinta con la Consolata, Bambino e due santi sulle nuvole fra volo di angioletti, santi protettori, armi della Città.
    Francesco Malaguzzi, Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Legature, 2011, pp. 94-95