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Legatura piemontese alle armi di Giovanni Bertetti di Buronzo

    XVIII secolo
    marocchino
    0164/LE
    Altezza: 200 mm, Larghezza: 113 mm
    legatura
    Bottega dei Regi Archivi
    Pratica legale secondo la ragion comune.... Torino, 1772 presso Giorgio Morano. Legatura coeva piemontese in marocchino rosso con fregi e stemmi (Savoia - Spagnoli ?) impressi in oro. "Al piatto": cornice con denti di topo, volute e palmette. "Nel campo": stemma coronato, nello scudo aquila con scudo troncato e sinistrocherio. "Al dorso": liscio, intarsio con titolo incornciato, tassello con "Tom I", quattro tasselli con fiore e piccole volute. Tagli dorati, unghia decorata, risguardi in carta marmorizzata. Gli usi del Foro e le Costituzioni di S.S.R.M. divisa in tre parti.
    Legatura piemontese alle armi di Giovanni Bertetti di Buronzo su Pratica legale secondo la ragion comune, gli usi del foro e le costituzioni di Sua Sacra Reale Maestà, Torino, Giorgio Morano, 1772, t. I.



    Legatura in marocchino rosso; piatti con riquadro di denti di topo e di filetto, fregio con palmette, volute, vegetali e intrecci; al centro arma non identificata. Dorso liscio, nella seconda casella tassello con titolo abbreviato; nella terza numero del tomo tra fronde con ghiande e fiori; nelle altre fiorone e piccoli ferri alternati a fasci di filetti trasversali; fregio al piede. Labbro e taglio dorati. Segnacolo verde.

    Grande antiporta firmata “Costantinus”. L’esemplare appartenne alla biblioteca di Giovanni Berzetti dei conti di Buronzo in quanto lo scudo in petto all’aquila timbrato da corona marchionale è accollato a due mazze da presidente del Senato piemontese, carica che gli fu conferita il 9 marzo 1791. Il manto è quello che competeva a tale carica, sostenuto da un elmo in maestà cimato dal tocco del magistrato.
    Francesco Malaguzzi, Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Legature, 2011, pp. 122-123,
    Morazzoni G., La rilegatura piemontese nel '700, 1929, p. 60, n. 68,
    Bima A., Xilografi e xilografie nei libri piemontesi del Settecento, 2001, pp. 35-42, tavv. XX-XXI