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Manoscritto membranaceo con graduale mutilo
1534
Inchiostro su pergamena legatura in pelle e legno
0014/LIB
Altezza: 380 mm, Larghezza: 265 mm
Graduale santorale
Manoscritto in pergamena con graduale mutilo di I+50+I ff., commissionato da Remigius Buthod, cappellano della cappella di S. Matteo in cattedrale ad Aosta. Fascicolazione: I-VI^8, VII^4-2. Sette righe di testo alternate a sette righe musicali. Legatura valdostana. Legatura in pelle nera su assi in legno spesse 6 mm bisellate internamente. I piatti sono decorati con riquadri di fasci di filetti all'antica che delimitano due cornici; quella esterna presenta rose multiple in doppio cerchio (? 20 mm) fra loro spaziate; quella interna, piastrina di 20 x 26 mm iterata con nastri punteggiati intrecciati. Nello specchio, composizione di rombi a lati concavi di denti di topo comprendenti rombi a lati concavi di filetti e corolla stilizzata nel cuore. Analogo decoro presentano altri libri liturgici valdostani, fra questi l'antifonario del XII secolo noto con il nome di Breviario di Pollein e volumi di Reconnaisance. Tracce di due fermagli; fibbie fissate sotto pelle al piatto superiore con chiodi in ferro a testa piatta. Semplici contrograffe inchiodate al piatto inferiore. Quattro nervi doppi con anima in pelle. Dorso ricoperto con pezzi di cuoio fissati ai piatti con grossi chiodi in ferro a testa piramidale. Taglio greggio.
Contenuto: Graduale santorale, con messe dedicate ai santi Antonio e Maria Maddalena, all’uso della cappella a questi santi dedicata



Decorazione: numerose iniziali calligrafiche con cadelle, grottesche e animali fantastici in inchiostro nero, numerosissime capitali rosse e blu





Legatura valdostana su manoscritto membranaceo con Graduale mutilo, metà XVI secolo.



Legatura in pelle nera su assi in legno spesso mm 6 bisellate internamente. I piatti sono decorati con riquadri di fasci di filetti all'antica che delimitano due cornici; quella esterna presenta rose multiple in coppio cerchio (diametro mm 20) fra loro spaziate; quella interna, piastrina di mm 20x26 iterata con nastri punteggiati intrecciati. Nello specchio, composizione di rombi a lati concavi di filetti e corolla stilizzata nel cuore. Tracce di due fermagli; fibbie fissate sotto pelle al piatto superiore con chiodi in ferro a testa piatta. Semplici contrograffe inchiodate al piatto inferiore. Quattro nervi doppi con anima in pelle penetrano nel labbro interno dell'asse ed emergono sulla superficie interna dove sono fissati con zeppa in legno. Dorso parzialmente ricoperto in antiquo con cuoio fissato ai piatti con grossi chiodi in ferro a testa piatta e in ferro a testa piramidale. Taglio greggio.

Il manoscritto è stato commissionato nel 1543 da Remigius Buthod, cappellano della cappella di San Matteo nella cattedrale di Aosta. Dalla giustificazione (c. 48 r), risulta esser stato realizzato per la cappella dei Santi Antonio e Maria Maddalena nella frazione La Balme di Pré-Saint-Didier. Sul verso dell'ultima carta compare la nota di possesso "Le livre est pour l'usage de la Chapelle de La Balme" alla data del 1823 e del 1835.
Francesco Malaguzzi, Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Legature, 2011, pp. 58-59,
Malaguzzi F., Legature di pregio in Valle d'Aosta, 1993, p. 29 sgg.,
Amiet R., BSBS. Catalogue des livres liturgiques manuscrits et imprimés conserves dans le bibliotheques et les archives de Turin, 1979, pp. 692-693