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Lastra
1533
vetro; piombo
0264/VD
Altezza: 33 cm, Larghezza: 48 cm
Madonna con Bambino
Grande lastra frammentaria in vetro dipinto e dorato entro cornice di piombo con Madonna stante con il Bambino. La scena centrale ha come bordo una serie di vetri con fregi a candelabre e a putti dipinti d'oro. In basso due arpie reggono un cartiglio con la data 1533. In alto uno stemma in cui sembrano raffigurate tre pala. Cfr. con due dipinti al Museo di Basilea.
Quest'opera proviene dalla collezione dell'ambasciatore e archeologo Henry Austen Layard. D'Azeglio potè vedere l'opera al South Kensington Museum di Londra nel 1870,dove era depositata anche il resto della collezione Layard.

La ottenne in dono dopo pochi mesi in seguito ad un fitto scambio epistolare. Esposta al Burlington Fine Arts Club in occasione della mostra del 1876, venne depositata presso il Museo Civico di Torino.

Forte l'influenza fiamminga e il riferimento alla pittura in Vestfalia nella metà del XV sec.

L'anonimo autore del vetro sembra conoscere le opere attribuite a Stefan Lochner/maestro del Dombild (soprattutto il volto della Vergine). Si rilevano anche affinità stilistiche con il cosiddetto maestro della Leggenda della Sant'Orsola di Colonia.

Tenendo ferma la data 1533 della cornice, si può supporre che sia stata aggiunta successivamente, forse a seguito di un passaggio di mano tra proprietari differenti, in un momento in cui il motivo della grottesca era comune a tutta Europa.
Giacomelli L., Un "collettore arrabbiato": nuovi documenti sullo scambio di opere tra Sir Austen Henry Layard ed Emanuele d'Azeglio, 2012,
Bretz S., Hagnau C., Hahn O., Ranz H.J., Research into medieval reverse painted glass objects at the Museo Civico d'Arte Antica in Turin, 2011,
Pettenati S., I vetri dorati graffiti e i vetri dipinti, 1978, p. 83,
Emanuele d'Azeglio. Il collezionismo come passione, 2016, 70,
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