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Statuetta
XVI
bronzo patinato
1030/B
Altezza: 24 cm con base, Larghezza: 16 cm, Profondità: 8,5 cm
Marco Aurelio
Statuetta raffigurante ritratto equestre di Marco Aurelio, su piedistallio michelangiolesco, in rame dipinto di verde
Il bronzetto, A Palazzo Madama dal 5 luglio 1875 per uno scambio con il Museo di Antichità di Torino, va probabilmente identificato con una scultura menzionata nell'Inventario delle Statute, Busti , Bassi Rillevi et altri Marmi collocati nella Grande Galleria che univa il Palazzo Ducale (poi Reale) al castello (Palazzo Madama), compilato il 4 settembre 1631, dopo un anno di regno del duca Vittorio Amedeo I: "Statua di Marc'Aurelio a cavallo di bronso modello di quello del Campidolio".

Forse è lo stesso raffiguato nel progetto di uno studiolo in Palazzo Ducale, del 1605-20, conservato nell'Album Valperga della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino.

Il bronzo riproduce il celebre monumento equestre dell'imperatore Marco Aurelio, colocto fin dal medioevo a Roma nei pressi del Laterano, trasferito sul Campidoglio nel 1538. La statua antica fu replicata in scala numerose volte, a cominciare dal bronzetto che Antonio Averlino detto il Filarete donò a Pietro de' Medici nel 1465 e che ora è a Dresda. La fortuna del monumento proseguì in età rinascimentale e nei secoli seguenti, quando le versioni in miniatura eseguite oltre che a Padova anche a Firenze e Roma fecero ingresso nelle più importanti collezioni dinastiche come quella Gonzaga. Cavaliere e cavallo erano di norma fuso separatamente e poi riuniti. Questo esemplare è montato su una base in rame dipinto, alta 8 cm, che riproduce quella disegnata da Michelangelo per il Campidoglio. La resa delle sembianze del Marco Aurelio non è però particolarmente fedele all'originale diversamente da quanto accade per quelli di maggiori dimensioni, ma pare ripresa da un esemplare più antico eseguito probabilmente nella bottega di Severo Calzetta da Ravenna.
San Martino P., Il Tesoro della Città. Opere d'arte e oggetti preziosi da Palazzo Madama, 1996, p. 69,
A.A. V.V., Le meraviglie del mondo. Le collezioni di Carlo Emanuele I di Savoia., 2016, 222