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Dipinto
XVII secolo terzo quarto
olio su tela
0700/D
Altezza: 71 cm, Larghezza: 59 cm
Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours
Ritratto di Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours.
Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours sposa nel 1665 Carlo Emanuele II di Savoia. Alla morte del Duca, nel 1675, assume la reggenza per il figlio Vittorio Amedeo II, allora di appena nove anni, continuando così la politica filofrancese iniziata dal consorte. Nel 1684, dopo che il giovane duca assume direttamente il potere, si ritira a vita privata nel castello degli Acaja, già sede dalla prima "madama reale" Maria Cristina di Francia, impegnandosi per trasformare l'angusta dimora medievale in una sontuosa reggia di rappresentanza. Per trent'anni si susseguono interventi di ammodernamento, ampliamento e decorazione, culminati nel 1718-21 con la realizzazione della facciata e dello scalone monumentale, capolavoro di Filippo Juvarra.

Il ritratto, di autore ignoto, riprende schemi collaudati in area francese e fiamminga per le immagini di nobili e di sovrani: una studiata rappresentazione del potere attraverso la descrizione puntuale del fastoso abbigliamento e una fisionomia idealizzata, a scapito dell'individuazione psicologica.
Mallé L., Museo Civico d'Arte Antica. I dipinti, 1963, p. 109,
Palazzo Madama. Gli appartamenti delle Madame Reali di Savoia 1664 e 1724, 2005,
Il Museo Civico di Arte Antica di Torino. Opere scelte, 2006, p. 42