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Mario piangente sulle rovine di Cartagine
1816
biscuit
2020/C
Altezza: 20 cm
statuetta
Statuetta di biscuit bianco, raffigurante Mario piangente sulle rovine di Cartagine.
L'opera, ancora legata al gusto del Bernero, probabilmente su modello di Tamietti, anche se reca la data 1816, è un biscuit di tema alquanto ricercato, dedicato ad un protagonista di storie tragiche (cfr. 2017/C). Sia il 2020/C sia il 2017/C sono tra le prime opere create nella fabbrica di Vinovo, dopo la morte del Gioanetti, con la gestione di Giovanni Lomello (M.P. Soffiantino, 1996, p. 102, scheda n. 204).

Il personaggio è seduto a terra e poggia su base ovale. Mario, bandito da Roma, si dirige in Africa per unirsi al figlio che si trovava in Numidia. Sbarcato nel golfo di Tunisi dove un tempo sorgeva Cartagine, viene raggiunto da un messo del pretore Sestilio che gli intima di partire, seduto sulle rovine di Cartagine medita sull'alternanza della sorte. Il tema, molto rappresentato nella pittura neoclassica, è una rarità per la porcellana.Il modellato levigato, quasi cereo e ilpatetismo dell'espressione si rifanno alla sensibilità del tardo Settecento con certa affinità con i drammi musicali di Cimarosa (Caio Mario) o del giovane Mozart (Lucio Silla). Copie della statua in esame e del 2017/C ornavano la camera d'Udienza della regina nel palazzo Reale di Torino, come registrato nell'inventario del 1824 (C. Pettenati, 2003, pp. 70-71).

Cfr. ALLEGATI.
Museo Civico di Torino. Sezione arte antica. Cento tavole riproducenti circa 700 oggetti pubblicate per cura della direzione del Museo, 1905,
Pettenati S., Torino sconosciuta o dimenticata. Una fragile passione: Le manifatture di porcellane in Piemonte, 1998, p. 240,
Soffiantino M. P., Il Tesoro della Città, 1996, p. 102,
Pettenati S., Vittorio Alfieri. Aristocratico ribelle (1749-1803). "Exempla virtutis", mito e temi tragici nella piccola scultura in biscuit, 2003, pp. 70-71,
Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna 1773 - 1861, 1980, v. II, p. 603