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ca. 1720 - ca. 1724
legno di palissandro; legno intarsiato; avorio; legni rari
1394/L
Altezza: 86 cm, Larghezza: 132 cm, Profondità: 64 cm
monogramma di Madama Reale (Giovanna Battista)
Scrivania Luigi XVI con piano di posa decorato a fiorami, vasi uccelli e con il monogramma di Madama Reale(Giovanna Battista). Sul corpo si aprono sei cassetti di cui quattro laterali ad intarsi floreali, avanzati rispetto ai due centrali arretrati e anch'essi intarsiati. In basso, quattro gambe a pilastrino per lato sono unite da traversine curvilinee con ovale intarsiato al centro. Sui fianchi e frontalmente sono posti contrafforti a volute ornati ad intagli.
La scrivania fu, nel 1963, attribuita da V. Viale al Piffetti che sarebbe intervenuto, nel 1739c. su un mobile più antico intarsiandone il piano superiore e i cassetti. Tale attribuzione è contestata dal Mallè il quale a sua volta esclude pure una possibile assegnazione al Prinotto. (Mallè 1972,pag. 141). Per A Gonzàlez-Palacios il mobile è ancora del sec. precedente, forse un dono di Cosimo III ad un personaggio di Casa Savoia. Ricorda a proposito come ad un certo punto si fosse pensato di far sposare la figlia di Cosimo III, Anna Maria Luisa ad un Savoia. L'attribuzione del mobile alla bottega di Leonardo Van Der Vinne sosterebbe l'ipotesi dell'autore, che il Piffetti potesse aver conosciuto opere fiorentine a Torino, senza dimenticare peraltro come già A. Charles Boulle avesse negli arredi per il Duca di Savoia, eseguito il tipo di tarsia che porta il suo nome, sia quella tipica di Van Der Vinne e di alcuni mobili del Piffetti. A Gonzàlez-Palacios, nota 44,pag. 63

L'attribuzione si deve a A.Gonzàlez- Palacios (fine sec. XVII)
Mallé L., Museo Civico di Torino. Mobili e arredi lignei. Arazzi e bozzetti per arazzi, 1972, p. 140,
Gonzàlez A. Palacios, Paragone. Limiti e contesto di Leonardo Van Der Vinne, 1977, pp. 37 - 68,
Viale V., Mostra del Barocco Piemontese, 1963, p. 20,
Diana Trionfatrice. Arte di Corte nel Piemonte del Seicento, 1989, pp. 154-155