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motivi a rosoni e a triangoli
XVII - XIX secolo; tela e montaggio: XIX secolo
lino; ricamo ad ago a punto tagliato, tramezzi a reticello costruiti su una traccia di fili ritorti, merletto a fuselli a fili continui formato da due parti lavorate assieme, un piede a trecce e festoni delineati da un nastrino non continuo a punto tela, armellette e barrette a trecce e doppi fili ritorti, frammento di merletto a fili continui.
2379/T
Altezza: 96 cm, Larghezza: 76 cm
grembiule
Grembiule lino ricamo / Apron linen embroidery
I tramezzi, in più pezzi e di altezze diverse, decorano tre lati del grembiule in tela di lino sul quale sono applicati i motivi a rosoni e a triangoli. Sono presenti delle punte che bordano interamente l'oggetto. In vita il grembiule presenta un'arricciatura fitta e regolare con pois ricamati.Il merletto trova confronto stretto con due inserti di camicia femminile pubblicati da Elisa Ricci e da lei ascritti a manifattura italiana meridionale, uno con motivo di vaso triangolare con barrette rilevate e l'altro con un motivo a campana triangolare disposto in modo analogo (Ricci 1913b, tavv. 140 e 114). Tuttavia un motivo di vaso simile, con doppi manici dentellati, nella collezione Iklé nel Textilmuseum di San Gallo, è stato attribuito ai Grigioni svizzeri e datato al XVII secolo (Wild 1908, p.135, n.696). Il bel bordo a festoni, vicino ai motivi genovesi a rosone del secondo quarto del XVII secolo, ben si adatta nel suo andamento curvilineo al decoro degli inserti a reticello.
La rigidezza e la semplificazione dei motivi decorativi di gusto rinascimentale lasciano intuire la realizzazione da parte di manifattura popolare, che può avere riutilizzato esemplari più antichi o riproposto i modelli cinquecenteschi nei secoli successivi. Anche la tipologia dell'indumento, possibile complemento di abito tradizionale femminile, rimanda a un ambito popolare.
Merletti dalle collezioni di Palazzo Madama, 2013