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motivo floreale / rami fioriti
1730 - 1750
lino; filo di lino molto sottile lavorato a fuselli a fili continui; fondo a rete à cinq trous; decoro a punto tela e a mezzo punto, definiti da contorni leggermente traforati; riempitivi a point de neige. Piede a punto tela, rifinitura a nastrino a punto tela con picot.
1915/T
Altezza: 5,56 cm, Larghezza: 216 cm
bordo
Bordo lino merletto / Trimming linen lace
Il merletto presenta un motivo decorativo di tipo floreale con rami fioriti ad andamento sinuoso. (Il merletto è identico a quello descritto nella scheda n. 2386/T).Le caratteristiche esecutive rimandano a Valenciennes, benché il fondo differisca da quello più tipico di questa manifattura, a maglie quadrate; risulta simile, per disegno e tecnica, a un esemplare già nella collezione di Giacinta Romanelli Marone (ora in collezione privata, Shoenholzer Nichols 2009, p.119). Analogie stilistiche e tecniche si rilevano con la produzione di vari centri delle Fiandre, ad attestare la prossimità culturale mantenuta da Valenciennes nel corso del Settecento con quell'area, cui era appartenuta fino al tardo XVII secolo. Un gruppo di merletti caratterizzato da una rete simile, diffusa nella produzione fiamminga già dagli ultimi decenni del Seicento (Malotet 1983, p. 73-74 e tavola IX), è in alcuni studi dubitativamente attribuito a Binche. È documentato che merletti del tipo 'Valenciennes-Binche', con decori simili a quelli in esame, erano prodotti anche ad Anversa verso il 1750, con fondo che poteva essere di vari tipi, anche à cinq trous (Coppens 1982b).
Circa la datazione, i decori di stile rococò trovano stretto confronto con quelli di alcuni bordi per biancheria liturgica della cappella di San Giovanni Battista nella chiesa di San Rocco a Lisbona, attribuiti a manifattura fiamminga di Binche o Anversa (cfr. Rendas Barrocas 1997, in particolare pp. 46, scheda 14 e 76, scheda 59; Rizzini in c.d.s.) e acquistati a Roma tra 1744 e 1745.
Merletti dalle collezioni di Palazzo Madama, 2013