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Fiasca
c. 1535
maiolica
2756/C
Altezza: 41,4 cm, Larghezza: 28,5 cm
Nettuno e divinità marine
bottega di Guido Durantino, Urbino
Fiasca in maiolica raffigurante, su entrambi i lati, con divinità marine (Nettuno con tridente) e cavalli che cavalcano le onde. Nella parte alta del corpo della fiasca, su entrambe le facce, è dipinto lo stemma Montmorency sormontato da una corona. I due manici a rilievo sono a forma di draghi che si voltano a mordere il proprio corpo.
La fiasca fa parte di un celebre servizio, una delle più antiche commissioni di maiolica stemmata di Urbino realizzate per un destinatario straniero. Il servizio fu ordinato nel 1535 alla bottega urbinate di Guido Durantino (ovvero Guido da Casteldurante, poi noto come Guido Fontana) da o per Anne de Montmorency, gran maestro e poi connestabile di Francia, uno dei protagonisti del Rinascimento in Francia, a cui si devono i castelli di Ecouen e Chantilly e che fu mecentate di ceramisti come Bernard Palissy.

Si conservano una ventina di pezzi del servizio, tutti decorati con soggetti mitologici e dipinti da almeno tre pittori diversi. I piatti recano l'iscrizione "IN BOTEGA DI MAESTRO GUIDO DURANTINO IN URBINO 1535", mentre la fiasca di Palazzo Madama e i candelieri della collezione Lehmann al Metropolitan Museum di New York ne sono privi.

Le figure dipinte sulla fiasca ricordano un'incisione di Marcantonio Raiomondi da Raffaello, nota come Quos Ego.



Bibliografia

L’Italia del Rinascimento. Lo splendore della maiolica, a cura di T. Wilson, C. Maritano, catalogo della mostra (Palazzo Madama, 2019), Allemandi, Torino, 2019, pp. 204-205, n. 157.
Mallet J. V. G., In botega di Maestro Guido Durantino in Urbino, 1987, p. 296,
Mallé L., I Musei Civici di Torino. Acquisti e Doni 1966-1970, 1970, p.29,
Mallé L., Maioliche italiane dalle origini al Settecento, 1974, p. 48,
Soffiantino M. P., Blu Rosso e Oro. Segni e colori dell'araldica in carte, codici e oggetti d'arte, 1998, p. 271,
Soffiantino M. P., Il Tesoro della Città, 1996, pp. 93-94,
Maritano C., Le ceramiche di Palazzo Madama. Guida alla collezione, 2008,
Palazzo Madama. Guida, 2011, p. 137