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Orologio a lanterna
1653
bronzo inciso e dorato, peltro
0024/O
Altezza: 19 cm, Larghezza: 7 cm, Profondità: 7 cm
Camerini
Orologio a lanterna a pendolo, a forma di parallelepipedo quadrato poggiante su quattro piedini tondi, con pilastrini scanalati agli angoli e pinnacoli terminali che dovevano in origine fiancheggiare la campana, oggi perduta. Sulla piastra anteriore quadrante in peltro con indicazione delle ore in 12 in cifre romane incise; lancetta con apice a forma di freccia. Al di sopra del quadrante è inciso un cartiglio con il nome del fabbricante, mentre in basso altri due cartigli recano l'indicazione dell'anno.I due cartigli affiancano un foro sul quale doveva essere applicato un elemento a rilievo non più esistente. Sul lato destro si apre la porticina che dà accesso al meccanismo interno. Scappamento a verga regolato da pendolo; doppio treno di ruote.
Raro esempio di orologio firmato dal costruttore torinese Camerini, di cui si conoscono altri tre esemplari analoghi al nostro: uno presso il Science Museum di Londra (datato 1656; inv. 1954-0185), uno nello Smithsonian Institut di Washington (datato 1662; pubblicato in G. Brusa, L'arte dell'orologeria in Europa, Milano 1978, p. 418, figg. 290-291) e uno in collezione privata tedesca. Un quarto orologio - recante lo stemma della famiglia Vannutelli-Chaurand, originaria dell'area di Lione e trasferita nel tardo Seicento a Sospello, con membri al servizio del duca di Savoia - è stato venduto nel 1998 a Ginevra dalla casa d'aste Antiquorum (asta n° 90, 18-4-1998, lotto n. 365).

Tutti gli esemplari sono molto simili tra di loro e possono dare un'idea fedele dell'aspetto originario di quello nel Museo.