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Pettine
Anteriore al 1951
Legno intagliato
0366/L
Altezza: 20 cm, Larghezza: 7,4 cm
Pettine
Pettine in legno a 9 denti con impugnatura a forma di testa umana.
Pettine in legno intagliato composto da un manico raffigurante una testa umana, un’impugnatura rettangolare ornata da motivi geometrici e da nove denti. Il legno è scurito artificialmente in corrispondenza di una parte della pettinatura e delle decorazioni.



Il bene è di produzione Chokwe, gruppo Bantu che abita nella parte meridionale della Repubblica Democratica del Congo compresa tra i fiumi Kwango e Lualaba e nelle regioni nord orientali dell’Angola e nord-occidentali dello Zambia. La produzione di pettini (cisakulo) in legno intagliato e decorato è ampiamente diffusa tra i Chokwe. I pettini erano utilizzati sia per ravvivare e districare i capelli sia per adornare le elaborate capigliature. Secondo la studiosa Marie-Louise Bastin, solo gli uomini Chokwe utilizzavano i pettini per definire le proprie acconciature. Oltre alla presenza di sculture antropomorfe, le impugnature di questi pettini potevano rappresentare soggetti animali e scene di vita quotidiana.



La testa antropomorfa incisa è la riproduzione in scala ridotta di un tipo di maschera molto comune, quella di Mwana Pwo, antenato femminile Chokwe e simbolo ideale di bellezza.



Il bene appartiene al corpus di 185 oggetti donati al Museo da Tiziano Veggia (1893-1957). Veggia lavorò come ingegnere nel Congo Belga per la Compagnie du Chemin de Fer Bas Congo-Katanga (1919-1936) e per l’Otraco (1936-1951), affiancando alla sua attività lavorativa la pratica del collezionismo. Nel maggio 1955 donò la sua collezione al Museo Civico di Torino.
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