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Piccoli fiori / rametti
1700 - 1799
lino; filo di lino lavorato a fuselli a fili continui; fondo a rete a maglie in alcuni punti à cinq trous e in altri rotonde; decoro a punto tela. Piede: nastrino sottile in punto tela; bordo a nastrino con picot.
2435/T
Altezza: 6 cm, Larghezza: 260 cm
bordo
Bordo lino merletto / Trimming linen lace
Il merletto è costruito secondo un motivo decorativo incoerente con un disegno stilizzato a piccoli fiori e rametti.
Il bordo, eseguito con filato piuttosto sottile, ha disegno ripetitivo e stilizzato, derivante dai modelli tardo seicenteschi a piccoli fiori e rametti vermiculati. Questo tipo di merletti, poco aggiornati rispetto alla moda, ma utilizzati in aree periferiche, ebbe molta fortuna nel Settecento: se ne conservano numerosi esemplari al Museo Poldi Pezzoli di Milano, nei corredi liturgici di chiese dell'Italia settentrionale e centrale, in particolare a Pescocostanzo in Abruzzo (cfr. Ricci 1911 tav. 68; Ricci 1913b, n. 306, Mottola Molfino 1984c, p. 162, schede nn. 288-297). Estremamente diffusa fu la loro produzione: con filato più sottile nelle manifatture periferiche delle Fiandre, come versione corrente dei tipi di Binche; anche manifatture provinciali della Francia del nord, della Germania settentrionale e della Danimarca produssero merletti simili, a filo continuo e con disegni incoerenti e molto semplificati, poco costosi e spesso destinati all'esportazione in aree geografiche lontane (Levey, 1983, fig. 277: il campionario datato 1752 della manifattura Kops di Haarlem, ma realizzato nella zona di Le Puy, di merletti destinati all'esportazione in Messico; Risselin Steenebrugen 1980, pp. 433-434, 444, fig. 306: il campionario datato 1737 del mercante di Anversa Plantin di pizzi da esportare in Spagna e nel Nuovo Mondo).
Mottola Molfino A., Cinque secoli (...), 1984,
Merletti dalle collezioni di Palazzo Madama, 2013