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Profili di baccanti
XIX
cera su lavagna; cuoio; vetro
3521/C
Altezza: 15.2 cm, Larghezza: 23.7 cm
medaglione
Tre medaglioni con profili di baccanti, il centrale bifronte e di maggiori dimensioni, in incorniciatura rettangolare di cuoio scuro con decorazione impressa ad oro a motivi geometrici di foglie alternate a rosette e denti. Vetro soffiato a forma di semi-cupola.
Il medaglione centrale è praticamente uguale ad una cera conservata al Museo della Zecca di Roma (cat. n° 320, vol. I, p. 217, Monografia Pistrucci, Roma 1989) modello per un cammeo già proprietà Poggioli, in cui varia leggermente il profilo della maschera di ds. la testa giovanile di sinistra è analoga inoltre alle due maschere, cat. nn° 319, 318, vol. I, pp. 216-217, sempre al Museo della Zecca. Le combinazioni di teste, comuni nella glittica antica, furono riprese con una certa frequenza nel periodo neoclassico. Numerosi sono i busti di Bacco e Baccanti del Pistrucci, modelli per cammei, al Museo della Zecca (cat. nn° 295, 309, vol. I, p. 207, 212, tav. 47, 48) e al Museo di Roma (cat. nn° 21, 22, vol. I, p. 258) particolarmente richiesti nella prima metà del sec. XIX, in cui il Pistrucci rielabora e combina fonti iconografiche diverse come l' Antinoo di Palestrina per Bacco e l' Arianna dei Musei Capitolini per le baccanti, i rilievi marmorei e le incisioni antiche sia in intaglio che a cammeo (vol. I, p. 207 Monografia Pistrucci, Roma 1989). Cfr. da 3519/C a 3524/C.