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I (?) - III (?) sec. d.C.
pasta vitrea
0869/PM
Altezza: 11,5 mm., Larghezza: 14,5 mm., Spessore: 2,2 mm.
Putto con maschera
lavoro vercellese
Colore biancastro; taglio piano-parallelo. Cammeo di forma ovale orizzontale ricavato a stampo (?). Due paste vitree. Parte a rilievo mutila al lato sinistro. Iridescenza diffusa. Putto con maschera: putto aptero seduto a destra con grande maschera di sileno nella destra. Putto dalle forme piene e paffute, seduto su spessa linea di terra ovvero panneggio adagiato su un grande seggio, che tiene nella sinistra protesa una grande maschera di sileno (?) o satiro dalla tromba aperta. Il braccio destro è rilasciato lungo il torso, il capo è frontale con lo sguardo rivolto a chi guarda. Gambe piegate. Stile molto semplificato. Esecuzione di tipo corrente e seriale.
Si può pensare a una data antica della pasta vitrea, non solo per il confronto individuato, il quale è attendibile dal punto di vista cronologico per la sua provenienza da un contesto stratigrafico certo (proviene infatti dagli scavi della cd. "casa di Pinario Ceriale"), ma anche a cagione dell'iridescenza diffusa, verosimilmente dovuta alla prolungata presenza nel terreno.

Soggetti analoghi, anche per lo stile, compaiono sui cammei ellenistico-romani, come ad es. un cammeo in calcedonio con putto seduto, ora al Museo Archeologico di Firenze (inv. 14599), del III (?) sec. d.C. (Tondo, L., Vanni, F. M., Le gemme dei Medici e dei Lorena nel Museo Archeologico di Firenze, Ministero per i Beni Culturali, Soprintendenza Archeologica della Toscana, Firenze, 1990, 38, n. 62).
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009