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XV/XVI
olio; carta bianca colorata
0611/DS
Altezza: 135 mm., Larghezza: 199 mm.
disegno
Resurrezione di Lazzaro a Betania Il disegno rappresenta la Resurrezione di Lazzaro (Giovanni, 11, 1-44). Sulla destra, il Cristo alza la mano destra e ordina che venga levata la pietra che chiude il sepolcro di Lazzaro. Gesù è rappresentato circondato da diverse figure, molto probabilmente alcuni apostoli. Davanti a questo gruppo, sulla destra della composizione, l'artista ha rappresentato due figure maschili che aiutano Lazzaro ad uscire del sepolcro. Al centro della composizione, un altro gruppo di figure assiste al miracolo della risurrezione. Le due figure femminili in ginocchio raffigurate tra il Cristo e il sepolcro di Lazzaro sono Marta e Maria, sorelle di Lazzaro. Lazzaro di Betania, fratello di Marta e di Maria (identificata da Giovanni con la Maddalena) , era malato e prossimo a morire. Si mandò ad avvertire Gesù, ma quando egli giunse Lazzaro era già morto da quattro giorni. Gli andarono incontro per prima Marta, poi Maria, e gli si prostrarono ai piedi; poi lo accompagnarono al sepolcro e Gesù ordinò che venisse levata la pietra. Maria obiettò che già il corpo mandava cattivo odore, ma Gesù le disse che se avesse avuto fede avrebbe visto la gloria di Dio. "Poi gridò a gran voce: 'Lazzaro, vieni fuori!' Il morto uscì. Gesù disse loro: 'Scioglietelo e lasciatelo andare'." Quando Marta e Maria sono entrambe raffigurate genuflesse ai piedi di Cristo presso la tomba dalla quale sta sorgendo Lazzaro, come in questo disegno attribuito a Polidoro da Caravaggio, si tratta della fusione di due momenti distinti del racconto.
La postilla "V. Longhi, Galleria Borghese. Veronese 1619 ca." che appare sul retro della cartella, è da assegnare al Mallé (dich. Griseri 1985)ed è databile fine anni '50.
Morassi A., Disegni antichi della collezione Rasini, 1937, p.18