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Dipinto
XVIII secolo terzo quarto
olio su tela
0560/D
Altezza: 119 cm, Larghezza: 89,5 cm
Ritrovamento di Mosé
Cignaroli Vittorio Amedeo
Ritrovamento di Mosé. Cornice lignea, intagliata a baccelli con cartelle a stucco, dorata, moderna.
Discendente di una famiglia di artisti di origine veronese, Cignaroli si forma nella bottega del padre Scipione tra cultura veneta, suggestioni bolognesi e reminiscenze nordiche. Dal 1749 è attivo alla corte sabauda come paesaggista, con un' intensa attività per le residenze di Moncalieri, Rivoli e Venaria Reale. Dopo la metà del secolo Cignaroli realizzò un ciclo di opere di soggetto biblico che ebbe grande fortuna, a giudicare dalle numerose repliche in diverse dimensioni, utilizzate anche in funzione decorativa come sovrapporte.

A tale ciclo appartengono anche questa e altre tre tele conservate in Museo, provenienti dalla donazione dell'avvocato Ambrogio della Chà, che aveva acquisito la sua raccolta dall'antiquario Pietro Accorsi. Le scene sono inserite entro paesaggi di ampio respiro, da cui traspare l'interesse del pittore per il paesaggio dal vero.
Mostra del Barocco piemontese, 1963, vol. II, p. 112,
Mallé L., Museo Civico d'Arte Antica. I dipinti, 1963, p. 44