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Bozzetto per sipario
c. 1750
tempera su tela
0659/D
Altezza: 84 cm, Larghezza: 88,5 cm, Cornice Passpartout: 9,6 x 10,1 x 0,35 cm
Sacrificio di Ifigenia
Crosato Giovanni Battista
Sacrificio di Ifigenia. Cornice: lignea, moderna
Crosato entra in contatto con la corte sabauda come scenografo, chiamato a Torino per provvedere agli scenari del Teatro Regio per la stagione 1730-1731; successivamente è coinvolto da Filippo Juvarra nella decorazione delle residenze sabaude e nel 1733 è citato all'opera nella palazzina di caccia di Stupinigi. L'atività per il Regio è documentata dal 1731 al 1736, poi dal 1740 al 1744 e infine per le stagioni del 1749-1750.

Il dipinto riprende il medesimo soggetto mitologico della volta della residenza di Stupinigi, realizzata dallo stesso artista ma alleggerita dalle tonalità pastello e con l’aggiunta di motivi rococò come i puttini e il cocchio di Diana.

M. Viale Ferrero suggerisce che il sipario potrebbe aver sostituito appunto nel 1749-1750 quello dipinto precedentemente per il Regio dal Galeotti e dal Milocco. Per la stagione del 1750 si conservano presso la Galleria Sabauda anche un bozzetto e un sipario autografi del Crosato.
Palazzo Madama. Guida, 2011, p. 124,
Mostra del Barocco piemontese, 1963, vol. I, p. 28,
Griseri A., Il Tesoro della Città, 1996, p. 155,
Ton D., Rois & Mécènes. La cour de Savoie et les formes du rococo (Turin 1730-1750), 2015, pp. 166-167,
Mallé L., Museo Civico d'Arte Antica. I dipinti, 1963, p. 50,
Brinckmann A. E., Die Kunst des Rokoko, 1940, p. 68,
Viale Ferrero M., La scenografia dalle origini al 1936, 1980, pp. 178-179,
Viale V., La pittura in Piemonte nel Settecento, 1942,
Fiocco G., Giambattista Crosato, 1944,
Ton D., Giambattista Crosato: pittore del Rococò europeo, 2012