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San Rocco
1520 - 1530
vetro dipinto
0211/VD
vetrata
San Rocco e giovane inginocchiato
Pittore Piemontese (?)
Vetratina circolare raffigurante San Rocco e giovane inginocchiato; bordura circolare e fogliame.
Al momento d'ingresso in museo il tondello era decorato da un diverso medaglione (cfr.scheda 50/VD). Per l'allestimento museale del 1934, all'interno della finestra quattrocentesca di Fènis, il San Rocco venne incorniciato con il motivo a foglie di quercia che apparteneva alla vetrata con il Martirio di San Sebastiano ( cfr. V. Viale; I musei civici nel 1932, in "Torino", settembre 1933,p.16,fig.40 ). Cfr. 213/VD.

L’attribuzione di Vittorio Viale ad atelier lionese (1933, pp.16-18) non è condivisa da Mallè che propone un’attribuzione ad un artista svizzero, sottolineando "la naturalità per il biellese di ricorrere per vetrate a zone prossime dell’alto Piemonte orientale e del Ticino" (1971, p. 272) e rilevando tali affinità stilistiche, tra questa vetrata e quella raffigurante l’Angelo Annunziante (inv. 214/VD, Torino, Museo Civico d’Arte Antica n. 22), nella resa del panneggio, negli effetti di luce e nell’impostazione prospettica, da ipotizzare un unico artista per i cartoni delle due vetrate
Mallé L., Vetri-Vetrate-Giade, Cristalli di rocca e Pietre dure, 1971, p. 270