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Santo prelato si oppone all’eccidio di cristiani

    XVI/XVII
    matita nera; penna e inchiostro bruno; pennello e inchiostro nero; carta ocra
    0760/DS
    Altezza: 179 mm., Larghezza: 256 mm.
    disegno
    Figura di santo che si oppone all'eccidio di un gruppo di cristiani da parte di cavalieri musulmani Sulla sinistra della composizione, la figura di santo che si oppone all'eccidio di un gruppo di cristiani da parte di cavalieri musulmani, tiene un crocifisso nella mano sinistra. Dietro a lui, a terra, si intravede la parte superiore di un pastorale. Considerando la presenza di questo pastorale, molto probabilmente, questa figura di santo è anche un vescovo. Dietro di lui, all'estrema destra della composizione, si intravede un cervo. Nell'agiografia, un crocifisso tra le corna di un cervo apparve a sant'Eustachio (santo-guerriero) e a sant'Uberto . Tra questi due santi, solo san Uberto era vescovo. Considerando questi elementi iconografici, forse, si tratta della rappresentazione di un episidio della vita di sant'Uberto. Traccia di matita nera attorno al disegno : quattro tratti a matita nera inquadrano la composizione. Sul verso, sembra che il disegno sia stato "ripassato" con uno stiletto (o una specie di stiletto) che ha lasciato una traccia nello spessore della carta. Il foglio è incorniciato da un bordino nero (I. Baudette 2003). .
    La postilla "no. Pieno XVII" che appare sul retro della cartella è da assegnare al Mallé ed è databile fine anni 50 (dichiarazione Griseri 1985)
    Morassi A., Disegni antichi della collezione Rasini, 1937, p. 18