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Sanza
Anteriore al 1955
legno intagliato, metallo
0058/SM
Altezza: 19,6 cm, Lunghezza: 12 cm, Larghezza: 1,3 cm
Sanza
pittore piemontese
Sanza con lamine in metallo
Sanza formata da un blocco di legno sul quale è disposta una struttura costituita da un'asticella piatta su cui poggiano 20 lamelle metalliche di lunghezza diversa. Due barre in ferro arcuate premono sulle lamelle da entrambi i lati in modo da sostenerle e incurvarle allo scopo di produrre il suono.

Ogni lamella di ferro ha l'estremità allargata e appiattita per agevolare la pressione dei pollici del suonatore.

Sulla cassa sono presenti due fori rotondi dove probabilmente veniva fatta passare una cordicella per trasportare lo strumento. Due altri fori di dimensione rettangolare sono presenti al centro della cassa e presso l'altra estremità.

L'oggetto presenta incisioni a lisca di pesce sugli spigoli dei bordi laterali e sul bordo prossimale.



La sanza è uno strumento musicale della categoria dei lamellofoni costituito da una cassa di risonanza di legno scavato o, più raramente, un guscio animale, su cui sono applicate delle parti vibranti (lamelle di metallo o di canna) di lunghezza variabile. Lo strumento viene tenuto con entrambe le mani e il suonatore genera il suono premendo e rilasciando con i pollici le estremità delle lamelle. In alternativa, è possibile appoggiare lo strumento su una superficie piana e utilizzare tutte le dita per pizzicare le lamelle.

Il repertorio della sanza è legato principalmente a momenti privati della vita quotidiana. Si presume che l'oggetto in esame, originario della cultura Lunda, si sia diffuso successivamente tra le popolazioni Chokwe.



Il bene appartiene al corpus di 185 oggetti donati al Museo da Tiziano Veggia (1893-1957). Veggia lavorò come ingegnere nel Congo Belga per la Compagnie du Chemin de Fer Bas Congo-Katanga (1919-1936) e per l’Otraco (1936-1951), affiancando alla sua attività lavorativa la pratica del collezionismo. Nel maggio 1955 donò la sua collezione al Museo Civico di Torino.
Terre Lontane. Arti extraeuropee dal Museo Civico d'Arte Antica, 2002, p. 172,
Fava A.S., Africa, America, Oceania. Le collezioni etnologiche del Museo Civico di Torino. Storia delle collezioni etnologiche del Museo Civico di Torino, 1978, p.40,
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