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XVIII secolo -
calcedonio-agata
0720/PM
Altezza: 18 mm., Larghezza: 23 mm., Spessore: 2 mm.
Scena bucolica
atelier di Carlo Francesco Beaumont
Cammeo lavorato a basso rilievo con scalpellini e frese in agata di colore beige-avorio. L'incisione dei dettagli è eseguita a mano libera con una punta finissima, nal caso dei capelli e dei tratti del viso dei due satiri. Il cammeo è incastonato in un pendente in oro con bordo scanalato, privo di anellino per sospensione. Sul lato destro vi è una piccola rottura poi saldata. La scena raffigura due giovani satiri nudi e imberbi; a sinistra il satiro quasi frontale reclina la testa di profilo tarttiene con il braccio destro abbassato un bastone verticale e solleva e piega la gamba destra porgendo il piede all'altro satiro intento a togliergli una spina dal piede.Quest'ultimo è seduto su di un seggio di forma parallelepipeda decorato con un motivo reso con applicazioni di colore rosso. Una piccola coda sporge al di sopra dei glutei e al di sotto di una nebride allacciata al collo. L'acconciatura dei due satiri è definita in modo minuzioso, ed un nastro rosso è allacciato appena al di sopra della corona di capelli. I corpi sono muscolosi. La resa paesaggistica è curata (linea di terra e piccolo albero a foglioline). Bordo scanalato di colore bianco.
Il soggetto trova alcuni interessanti confronti in alcuni esemplari del Cabinet Crozat (Reinach S, Pierres gravées des collections Malborough et d'Orléans, des recueils d'Eckhel, Gori, Levesque de Gravelle, mariette, Millin, Stosch, réunies et rééditées avec un texte nouveau, paris, 1895, tav 121, n. 38 e tav. 80, n. 84) di datazione moderna. La posa è comunque nota anche in età romana (Walters H.B., Catalogue of teh Engraved Gems and Cameos Greek, Etruscan, and Roman in the British Museum, London 1926, n. 1266 e Richter G.M.A., The Engraved Gems of the Greek Etruscan and Roman II. New York , 1971, n. 181).
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009