Page loading...
Pettine
XVI secolo primo quarto
avorio intagliato
0119/AV
Altezza: 6,6 cm, Larghezza: 15,5 cm
scene galanti; scene di caccia; medaglioni con busti
Pettine a una fila di denti, istoriato sulle due facce: sull'impugnatura sono raffigurate scene amorose (Priamo e Tisbe, Tristano e Isotta), concluse ai lati da busti maschili e femminili entro medaglioni lavorati a giorno e mascheroni di profilo alle estremità lunate; sui montanti sono intagliate scene di caccia.
L'opera, acquistata nel 1940 con altri 16 avori dall'antiquario torinese Pietro Accorsi, faceva parte della prestigiosa collezione Trivulzio di Milano.

Per la struttura generale e alcuni particolari il pettine è confrontabile con manufatti assegnati all'ambito francese o fiammingo, come il pettine n. 7441-1860 del Victoria and Albert Museum di Londra, uno del Museo Nazionale del Bargello di Firenze, un esemplare frammentario del British Museum e il pettine S-129 della collezione Kofler-Truniger di Lucerna (già nelle collezioni Jubinal e de Sain-Aubin).

Non è da escludere che anche l'esemplare di Torino avesse in origine la doppia fila di denti, successivamente eliminata per un danno subito dall'oggetto, come suggerito dalle due spaccature sull'impugnatura.
Mallé L., Smalti e avori del Museo d'Arte Antica, 1969, pp. 320-321,
L'Amore dall'Olimpo all'alcova, 1992, pp. 136-317,
Thellung C., Il Tesoro della Città, 1996, p. 198