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1740 - 1760
legno intagliato; legno dorato; specchio
0861/L
Altezza: 230 cm, Larghezza: 126 cm
Specchiera chiusa e scompartita da eleganti cornici e da ornati a volute, simulanti tralci vegetali, conchiglie e ghirlande fiorite ricadenti dagli spigoli piu' alti. L'intaglio prosegue formando due sinuosi piedini e un fastigio definito da bordi a merletto e svolazzi di foglie sostenenti una palmetta.
La specchiera di gusto rococò ha facili confronti con pezzi risalenti alla metà del Settecento di fattura piemontese: due pezzi con analoghe forme e caratteristiche si trovano nella Palazzina di Caccia di Stupinigi sopra una console (A. Midana, s.d., p. 59, f. 89; N. Gabrielli, 1966, figg. 114 e 123; L. Mallé, 1968, pp. 298-299); riferimenti diretti sono evidenti in un'altra specchiera di collezione privata, proveniente da Villar Perosa (V. Viale, 1963, vol. III, tav. 258; R. Antonetto, 1985, pp. 198-199, fig. 275). Per la predisposizione dell'impianto antincendio nella Palazzina di Caccia di Stupinigi, l'oggetto viene trasferito dai depositi di Stupinigi a Palazzo Madama nel febbraio del 2000 (Torino, Museo Civico d'Arte Antica, Archivio Corrente, faldone dei Depositi storici dal 1997, fascicolo 3, protoc. 1238, 12845, 1200).
Gabrielli, N., Museo dell'arredamento. Stupinigi. La Palazzina di caccia. Catalogo., 1966,
Mallè, L., Stupinigi, 1968, pp. 298-299,
Midana, A., L'arte del legno in Piemonte nel Sei e nel Settecento., s.d., 59,
Antonetto R., Minusieri ed ebanisti del Piemonte. Storia e immagini del mobile piemontese 1636-1844., 1985, pp. 198-199,
Viale V.
Viale V., Mostra del Barocco piemontese. Mobili e intagli, 1963, III