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Feticcio
Antriore al 1955
legno intagliato, ferro, piume, fibre vegetali, osso
232/OV
Altezza: 24,5 cm, Larghezza: 7,9 cm
Statuetta (feticcio?)
pittore piemontese
Statuetta di figura maschile con corpo ligneo appena sbozzato
Corpo ricoperto di fibre vegetali e piume strette da una fettuccia; occhi a chicco di caffè; bocca dischiusa. Pezzo di ferro confitto nel capo; dente applicato alla fronte; foro longitudinale.



Gli nkisi (feticci) sono supporti di forze magiche impersonali. La carica che possiedono è ambigua: manipolati dallo nganga (medico-stregone) essi possono essere utilizzati tanto ai finti malefici, quanto a scopo benefico. L'applicazione di accessori eterogenei sottolinea efficacemente la funzione di timore che esse comunicano. Il pezzo di ferro confitto nel capo ha il compito di spingere lo spirito ad una determinata azione magica. Il corpo appenna abbozzato è ricorrente nell'esecuzione dei feticci.
Fava A.S., Africa, America, Oceania. Le collezioni etnologiche del Museo Civico di Torino. Storia delle collezioni etnologiche del Museo Civico di Torino, 1978, pp.32-33