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Soffitto
XVI
tempera su legno
1777/3/L
Altezza: 20 cm, Lunghezza: 40-45 cm
stemma
Cina
Stemma al centro di un racemo floreale .
Tavolette originali.

Il soffitto proviene dalla cosidetta "casa del Vescovo" di Via Porta Palatina 20 (palazzo della famiglia Provana, XVI sec.), demolita nel 1898 a causa delle precarie condizioni di conservazione, dopo le discussioni ed i rilevamenti portati avanti da una commissione composta da architetti Fernando Scarampi Villanova, Vittorio Avondo e Alfredo d'Andrade. Nel 1899 è lo stesso d'Andrade ad ottenere dal Sindaco che, prima dell'atteramento dell'edificio, il soffitto del piano nobile di casa Provana sia smontato e trasportato presso i depositi sotteranei di Palazzo Madama( allora sede dell'Ufficio Regionale per la Conservazione dei Monumenti del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta) e ad elaborare accurati disegni e rilievi del soffitto provana prima dello smontaggio (Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici; Archivio

d'Andrade, disegni, cartellina 1070-82-6).

Nel 1934, all'interno del progetto di riallestimento di Palazzo Madama quale sede del Museo Civico di Arte Antica, il pittore Ferruccio Ferrero riceve dalla città l'incarico di collocare le tavolette di casa Provana sul preesistente soffitto ligneo della Sala Staffarda (Archivio Storico della Città di Torino, corrispondenza dei lavori pubblici, Provana anno 1934, cart. 70, fasc. 10, pn. 2). A causa delle diverse dimensioni della nuova sede, o forse per deperimenti delle tavolette cinquecentesche avvenuti nel corso degli anni, il Ferrero sopperisce alla insufficienza di tavolette realizzando ex-novo 75 tavolette che riproducono gli stessi motivi decorativi delle tavolette originali. Si ricorda, infine, che nel dicembre 1902 il museo ha acquistato due stemmi lapidei della famiglia Provana provenienti dal cortile e dalla facciata e dalla "casa del Vescovo" .