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XVI/XVII
matita nera; penna e inchiostro bruno; pennello e inchiostro bruno; carta bianca
0803/DS
Altezza: 330 mm., Larghezza: 280 mm.
disegno
Studio per il quadro di Jacopo da Empoli Sant'Ivo rende giustizia a vedove e orfani, oggi conservato al Palazzo Pitti (e non più agli Uffizi di Firenze come indica la scheda di inventario cartacea). Sant'Ivo è rappresentato in trono, al centro della composizione, circondato da otto figure. Sulla sinistra: due donne, un uomo anziano e un fanciullo sono rivolti verso il santo. La donna rappresentata all'estrema destra tiene un bambino in braccio. Sulla destra sono rappresentate quattro altre figure: due donne, un uomo più giovane e un secondo fanciullo. I due fanciulli rappresentati davanti a sant'Ivo tengono un filatterio in mano e sembrano leggere insieme qualcosa ad alta voce al santo. Nel cielo, tra due angioletti che tengono una banderuola (?), la colomba dello Spirito Santo scende sopra il capo del santo. Presenza di tracce di matita nera per lo schizzo preparatorio. Il foglio è incorniciato da un bordino nero.
La postilla "Si, per quadro a Firenze, v. foto in Venturi" che appare sul retro della cartella è del Mallé ed è databile fine anni '50 (Dich. Griseri 1985).

Originariamente, il quadro di Jacopo da Empoli Sant'Ivo rende giustizia a vedove e orfani erà collocato nella pia Casa dei Montedomini a Firenze
Morassi A., Disegni antichi della collezione Rasini, 1937, p. 18,
Frits Lugt, Les marques de collection., 1921, pp. 214-215