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Tessuto da abbigliamento
1725
Raso di seta broccato.
2311/T
Altezza: 84 cm, Larghezza: 56 cm
Tessuto seta broccato / Fabric silk brocade
Ordito e trama in seta rosa costituiscono in fondo in armatura raso. Il disegno è definito da trame broccate a tutti i colpi in seta bianca, giallo/verde, rosa corallo, lilla, e da una trama in filato argentato (anima in seta perla), passato a filo doppio. Le trame broccate sono legate in diagonale 3:1 da parte dei fili di fondo. Il sorprendente disegno di questo telo di tessuto da abbigliamento si sviluppa simmetrico rispetto all’asse verticale mediano, con un susseguirsi in altezza di cespi di fiori e rami di foglie simili a penne di pavone, accompagnati da leggeri nastri ondulanti. La resa piatta, priva di tridimensionalità, sortisce un effetto quasi di ritaglio del disegno sul fondo. Ben si accorda la cromia luminosa, non troppo alterata dal tempo se non per l’ossidazione del filato argentato, nell’ottenere un effetto ricco e arioso allo stesso tempo, vitale. Il motivo decorativo ricorda da vicino quello dell’abito di corte indossato da Maria Leczinska, regina di Francia, in un ritratto opera di François Albert Stiemart del 1725 circa, conservato al Castello di Versailles. Qui l’effetto d’insieme risulta maggiormente celebrativo per l’ampio uso del filato dorato e, forse, per la maggior compattezza della composizione. Certamente, la regina utilizzava tessuti prodotti dalle manifatture di Lione, all’epoca le più eccellenti in Europa per tecnica e inventiva stilistica. Un tessuto uguale a quello di Palazzo Madama, ma con fondo bianco, costituisce un paramento liturgico della chiesa di Santa Maria della Steccata a Parma, ed è ritenuto di produzione italiana (L. Fornari Schianchi 1991, PP. 132-133, scheda n. 71 di Iolanda Silvestri). Frequente era l’imitazione dei tessuti alla moda lionesi da parte delle manifatture italiane, che vantavano una tradizione di qualità indiscussa ma erano ormai nel XVIII secolo costrette a rincorrere la moda dettata oltralpe.