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metà (?) XIX sec. d.C.
calcedonio-agata
0735/PM
Altezza: 22 mm., Larghezza: 16 mm., Spessore: 5 mm.
Testa di Atena ovvero Minerva
Forma della pietra ovale. Pietra di colore bianco beige, a taglio piano-parallelo. Molatura meccanica (a disco sottilissimo) del piano posteriore e smussatura regolare degli spigoli. Scultura e intaglio a tecnica mista: superficie del volto sfaccettata a scalpellino; pupilla incisa con trapano a punta sferica; capelli a mano libera con punta fine; scollo in sottosquadro regolarizzato con mola a disco. Superficie anteriore e piano di fondo lucidati. Testa di Atena ovvero Minerva: Testa con elmo corinzio di profilo a destra. Elmo di tipo corinzio sollevato sul capo. Capelli lunghi a ciocche elicoidali, fluenti sul collo. Naso a profilo diritto senza stacco alla radice (profilo cd. "alla greca") e punta arrotondata. Arcata regolare su un occhio allungato tra palpebre spesse e rilevate. Ampia guancia sulla mandibola morbida. Collo relativamente corto. Scollo ondulato. Stile neoclassico, dall'esecuzione medio-buona. Alto rilievo. Intaglio medio-fine.
Il dettaglio stilistico, analogo al lavoro di Elena Pistrucci (1822 - 1866), e le tecniche di lavorazione, compatibili con una datazione ad epoca relativamente recente, confermano che il cammeo in oggetto è da inserire nell'ambito della produzione glittica neoclassica, forse romana, ed è stato verosimilmente eseguito su modello di un intaglio di G. Pichler realizzato tra 17761 e 1771, di cui si conserva un calco nelle Civiche Raccolte Numismatiche del Comune di Milano (Tassinari, G., Il carteggio tra l’incisore di pietre dure Giovanni Pichler, Padre Giuseppe du Fey ed il Principe Alberico Barbiano di Belgiojoso d’Este, Materiali Studi Ricerche, 18, sezione archivistica, Milano, 2000, 10, fig. 18: prima linea, secondo da sinistra). Stilisticamente analogo a 701/PM, ma meno definito nei dettagli.
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009