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XVII (?) sec. d.C.
calcedonio-corniola
0651/PM
Altezza: 17,5 mm., Larghezza: 14,1 mm., Spessore: 3 mm.
Testa di Minerva
Forma della pietra ovale. Pietra di colore arancione, a taglio piano-parallelo. Taglio a lama metallica. Piano posteriore prima sbozzato a mano (con tracce irregolari di microglifi e scalpellature), poi regolarizzato meccanicamente (con mola a disco?) e lucidato. Intaglio a tecnica mista: i volumi del volto e del collo sono ottenuti a mano, prima delle rifiniture, con punte grandi e medio-grandi (i margini della raffigurazione sono sbeccati in corrispondenza del punto di incisione); il profilo del volto è ottenuto a mano con punte di varia grandezza; la pinna nasale e la pupilla incisa (appena accennata) sono ottenute con trapano a sfera; la decorazione dell'elmo è eseguita sia a mano sia con trapano a punta sferica; i capelli sono a mano, così come il panneggio. Piano di fondo con tracce accidentali di lavorazione non corrette da una successiva regolarizzazione o lucidatura. Lucidatura selettiva del volto. Testa di Atena o Minerva: Testa con elmo, di profilo a destra. Elmo di tipo non classificabile, con visiera appuntita a bordo rilevato, pennacchio sinuoso aderente al profilo del cortissimo paranuca e decorazioni geometrico-floreali sul basso coppo. Al di sotto del bordo, all'altezza della nuca e della tempia, sfuggono ciocche irregolari e relativamente corte di capelli. Naso appuntito a profilo diritto con pinna rilevata. Orbita relativamente profonda con grande bulbo oculare a pupilla appena accennata tra palpebre relativamente sottili, unite a ogiva. Guancia modulata. Labbra corte ma carnose. Collo panneggiato. Stile di tipo naturalistico con richiami classicheggianti, pieno e corposo nel modellato. Intaglio relativamente fine, contrapposto a passaggi plastici piuttosto energici.
Il soggetto è assai generico e diffuso in varie epoche, sin dall'antichità. Esso è variamente interpretato a seconda del periodo storico di riferimento e del gusto. Nell'esemplare in oggetto, l'elmo sembra la semplificazione di un più elaborato morione su un cammeo in diaspro raffigurante Minerva al Kunsthistorische Museum di Vienna (senza n. inv.), attribuito a Ottavio Miseroni (1567 - 1624), un intagliatore appartenente ad una famiglia lombarda di artigiani (Kris, E., Meister und Meisterwerke der Steinschneidekunst in der Italienischen Reinaissance, I, II, Wien, 1929, 189, n. 606, Tav. 179), attivo a Praga dopo il 1588 (ibid., 140 e sg.). Non vi sono ulteriori elementi iconografici o stilistici per confermare la datazione al tardo Rinascimento, ma le tecniche di lavorazione sembrano compatibili con una datazione ad epoca relativamente recente dell'intaglio piuttosto che ad epoca antica.
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009